Sentenze e ordinanze dopo l'abolizione della feudalità
Tratto da "Relazione Usi Civici di Corvaro-S.Stefano" inedito di Gianni Colabianchi - pag.96-102
Con l'abolizione della feudalità, anno 1809, venivano emesse, relativamente alle sopra indicate ex Università, le seguenti Sentenze Feudali:
- sentenza del 26.06.1809, riguardante la ex Università di Torano, sentenza con la quale veniva vietato all'Amministrazione dei Regi Demani, succeduta all'ex Barone, di esigere prestazioni ex feudali;
- sentenza del 30.03.1810, riguardante la ex Università di Corvara, interlocutoria rispetto alle successive;
- sentenza del 29.05.1810, riguardante la ex Università di Corvara, con la quale la Commissione Feudale si riservava di decidere sulle richieste del comune di Corvaro, il quale chiedeva che: venisse dichiarato demanio universale la montagna detta Macchia Punzolo, venissero dichiarati di competenza dei cittadini di Corvaro gli lusi civici che venivano esercitati sulla montagna ex feudale denominata Duchessa;
- sentenza del 24.08.1810, riguardante anche questa, la ex Università di Corvara. Sentenza con la quale veniva dichiarata l'appartenenza alla Università di Corvaro dei "...locali denominati Casali Boscosi, Coste della Duchessa boscose, Tavoliere boscoso, Frontino, Foresta, Costa di Malito e Casabona. In conseguenza l'ex feudatario si astenga su detti locali di esigere terraggi, censi e qualunque altra prestazione. Dichiara demani ex feudali i locali denominati Cava, Duchessa e Coste di Corvaro, rase e non boscose...";
A seguito delle numerose verifiche effettuate, conseguenti alle citate sentenze, venivano emesse, dal Commissariato del Re, Giuseppe De Thomasis, più ordinanze, tra le quali le più significative riguardavano:
- Ordinanza del 06.05.1811, riguardante la ex Università di Borgocollefegato, con la quale veniva asserito che Borgocollefegato possedeva un monte denominato Monte Fratta e che per la sua natura non era sulscettibile di divisione;
- Ordinanza del 20.07.1811, riguardante Corvara, con la quale veniva resa esecutiva la sentenza del 24.08.1810 che assegnava all'Università di Corvara più corpi demaniali della montana detta della Duchessa;
- Ordinanza del 24.09.1811, riguardante la ex Università di Corvara, con la quale venivano elencati tutti i corpi demaniali, Universali ed ex feudali, di pertinenza di Corvara e stabilito che parte di essi potevano essere ripartiti tra i cittadini;
- Ordinanza del 12.12.1811, riguardante Corvara, con la quale veniva determinata la linea di confine tra l'ex feudatario ed il comune, relativamente alla Montagna della Duchessa. Delimitazione e confinazione definitivamente conclusa nel 1815 con vrbale del 20 settembre;
- Ordinanza dell'8.03.1811, riguardante Castel Menardo, con la quale veniva stabilito che l'unico demanio era quello dell'omonima montagna e che dette terre "...non sono suscettibili di ripartizione... e riservate al demanio comunale...";
- Ordinanza del 26.02.1811, riguardante Poggio Valle, dalla quale apprendiamo che l'unico demanio era quello comunale, dall'estensione di circa mille coppe e che "...non vi è luogo a ripartizione...";
- Ordinanza del 30.08.1811, riguardante Sant'Anatolia, con la quale veniva sciolta la promiscuità esistente tra le ex Università di Rosciolo, Magliano, Massa e Sant'Anatolia;
- Ordinanza dell'11.11.1811, riguardante Sant'Anatolia, con la quale venivano approvate le operazioni eseguite dal perito relativamente allo scioglimento di promiscuità di cui all'ordinanza del 30.08.1811;
- Ordinanza del 13.08.1816, riguardante Sant'Anatolia, con la quale l'Interndente della Provincia di Aquila omologava le operazioni di confinazione, tra i comuni di Magliano, Rosciolo, Massa e Sant'Anatolia;
- Ordinanza del 10.02.1811, riguardante Spedino, con la quale venivano approvati i verbali redatti dai periti incaricati per la individualizazione dei demani universali ed ex feudali.
Nessuna ordinanza è stata rintracciata per l'ex Università di Torano.
Da rilevare che a seguito della emanazione delle leggi eversive l'unico ordine religioso soppresso, relativamente all'attuale Borgorosse, fu il Monastero dei Francescani di Corvaro.
Numerosi risultano essere stati gli accertamenti fatti dagli Agenti Demaniali relativamente alla verifica delle più occupazioni perpetrate ai danni del demanio comunale. I primi risalgono al 1864, continuati fino agli anni 1909-1911, eseguiti questi ultimi dall'Agente Giustini.
Nonostante le numerose proposte avanzate dall'Agente Demaniale nessun provvedimento definitivo, di conciliazione o legittimazione, risulta essere stato emesso.
A seguito della legge 1766/1927 il comune di Borgocollefegato, oggi Borgorose, presentava a norma dell'articolo 3 della legge, quattro distinte richieste, più precisamente:
- "rivendica a favore della frazione di Sant'Anatolia delle terre demaniali in vocabolo Pecora usurpate dal Barone Masciarelli";
- "ricognizione ed accertamento delle terre di demanio comunale. Proseguimento delle operazioni iniziate nel 1909. Identificazione delle terre usurpate. Rivendica e reintegra";
- "accertamento a liquidazione degli usi civici a favore dei naturali della frazione di Sant'Anatolia sulla montagna Duchessa di proprietà dei Duchi Grazioli-Lante Della Rovere".
I provvedimenti definitivi emessi, dal Commissariato per la liquidazione degli Usi Civici di Roma, succeduto nel 1928 a quello di Abruzzi, sono i seguenti:
- decreto commissariale dell'11.01.1926, emesso dal Commissariato degli Abruzzi, con il quale il geom. Francesco Fabiani veniva nominato istruttore-perito per il comune di Borgocollefegato. La verifica non sortiva alcun provvedimento definitivo nonostante che il progetto fosse stato inviato al comune per la pubblicazione e regolarmente pubblicato;
- decreto commissariale del 28.10.1958, con il quale veniva resa esecutiva la delimitazione territoriale tra le frazioni di Sant'Anatolia e Torano;
- decreto commissariale del 28.10.1959 provvedimento 2122/1959, con il quale veniva reso esecutivo il progetto di delimitazione territoriale tra le frazioni di Sant'Anatolia e Corvara, costituite in Amministrazioni Separate;
- ordinanza commissariale del 21.01.1960 provvedimento 2174/1960, con la quale veniva disposto il sequestro delle somme riscosse dall'Amministrazione dei beni civici di Corvara relative ad un taglio boschivo;
- ordinanza commissariale del 19.05.1960 provvedimento 2226/1960, con la quale veniva revocato il sequestro della somma di cui all'ordinanza commissariale 21.01.196;
- decreto commissariale del 28.09.1960 provvedimento 2264/1960, riguardante la tassazione di spese;
- sentenza commissariale del 24.01.1961 provvedimento 2329/1961, con la quale veniva dichiarata cessata la materia del contendere relativamente a diritti civici vantati promiscuamente da più frazioni facenti parte del comune di Borgorose;
- sentenza commissariale del 25.06.1962 provvedimento 5293/1962, con la quale veniva ordinato lo svincolo delle somme depositate dal comune di Borgorose e l'emmissione del relativo mandato di pagamento a favore dell'Amministrazione Separata di Corvaro-Santo Stefano;
- sentenza commissariale del 03.05.1988 provvedimento 19/1988, con la quale veniva dichiarata proprietà privata parte della montagna detta Duchessa di spettanza dell'Istituto Sperimentale per la Zootecnica avente una superficie di ettari 835 circa.
Precedentemente ai provvedimenti emessi erano state costituite, con decreto prefettizio, le Amministrazioni Separate per la gestione dei beni civici di Corvara e Sant'Anatolia.
Da rilevare, infine, che devono essere ancora sciolte le promiscuità esistenti con comuni confinanti e per la precisione:
- con la frazione di Santo Stefano, in comune di Sante Marie (AQ). Vertenza per la quale sono state emessi provvedimenti non definitivi negli anni nel 19, 36 e 1943 da parte del Commissariato dell'Aquila e Corte di Appello di Roma;
- Tra la frazione di Sant'Anatolia ed i comuni di Magliano dei Marsi e Massa d'Albe. La definizione della vertenza era stata affidata dal Ministero Agricoltura e Foreste, con decreto del 15.01.1928, al Commissariato per la liquidazione degli usi civici degli Abruzzi.
Con l'esame di tutti i provvedimenti emessi, delle numerose verifiche eseguite dagli Agenti Demaniali e Periti-Istruttori succedutisi, nonchè dal riscontro dei dati del catasto Onciaro, dallo stato di sezione del catasto provvisorio o murattiano e dalla verifica degli atti di formazione del N.C.T., anni 1902-1906, fino alla sua entrata in conservazione, é stato accertato che le terre di "demanio civico" sono catastalmente identificabili, con la esclusione di terreni patrimoniali, come dalla allegata planimetria, 1:1000 a base catastale, fuori testo, facente parte integrante e sostanziale della presente relazione.
Relativamente al comune di Bogorose, contrariamente a quanto fatto per i restanti comuni della VII C.M., non sono stati per via delle moltissime variazioni subite ed in corso. Tutte le terre di "demanio civico", di pertinenza di Corvaro, Sant'Anatolia e Borgorose, risultano esse distintamente graficizzate e per l'identificazione del numero della particella è sufficente fare al corrispondenza tra il relativo foglio catastale e la planimetria redatta.